giovedì 19 luglio 2012

E arriva un momento nel quale chiunque si fa questa domanda



Posso trovare un sacco di risposte razionali a questa domanda e ripetermele come un mantra.
Cazzo ci faccio qui?
Guadagno soldini che metterò da parte per l'inverno, così posso dedicarmi solo ai disegni.
Sì, ma cazzo ci faccio qui?
Dai, è una soluzione comoda...lavoro intensamente per 4-5 mesi, e poi per tutto l'anno sono libera!
Ok, ma che cazzo ci faccio qui?
Sono fortunata a poter usufruire di una sistemazione del genere. Fortunatissima.
Ma cazzo ci faccio qui?
Sono fortunata ad avere un lavoro, in un ambiente confortevole.
...Ma cazzo ci faccio qui?
...

Potrei andare avanti all'infinito. 
SO, lo so che tutte le risposte sopra sono valide.

Ma tutto viene neutralizzato nel momento in cui firmo un contratto con una casa editrice che vuole che faccia dei disegni per un libro.

Capite?



Passa tutto, TUTTO in secondo piano.




La mia motivazione viene meno, perché io mi alzo la mattina e bramo solo di sedermi al pc e disegnare, disegnare e disegnare. Lo desidero con ogni muscolo e osso e tendine e legamento del mio corpo, pure con quelli della schiena che soffrono e cigolano con abnegazione. 
La mia testa non pensa ad altro.

E invece.

E invece mi alzo e vado a fare caffè.
Mi dicono che sono carina, gentile ed educata.
Le mie occhiaie, i miei occhi giallastri, il mio colorito muffo, i capelli spenti e la mia aria assente dovrebbero raccontare qualcosa a chi mi sta di fronte, di là dal banco.
"Ma non ci vai mai in spiaggia a prendere un po' di sole, teeee?!"
(no, stronzi, a me la spiaggia tipo allevamento intensivo fa cagare: odio la sabbia, odio la polvere, odio l'appiccicume, odio sobbollire su una sdraio col sole che picchia sulla testa, odio condividere tot metri quadri con altre 948943 persone) 
Ma non importa, un sorriso tante volte dissimula tutto.

Faccio quello che c'è da fare e la parte moderata e razionale mi ripete che sono fortunata.
Faccio caffè - che a me il caffè fa pure cagare - con addosso una maglietta blu - BLU! Io col blu addosso, quando mai?!-

Nel frattempo, provo a pensare a quello che farò una volta tornata a casa, e lì per lì sono tutta contenta perché finalmente, magari, avrò un po' di tempo...
Ma non è vero, perché una volta a casa il tempo sparisce, e io mi ritrovo abbioccata da qualche parte senza aver fatto pressocché nulla di quel che dovevo fare.

E poi mi ri-trovo ad alzarmi per fare caffè.


[scusate, non riuscivo a dormire e non avevo nessuno su cui vomitare questo filo di pensieri]


6 commenti:

  1. Hai ragione, Sara! Io faccio il tifo per te e spero che presto potrai lavorare disegnando tutto l'anno! :) Never give up.
    Lucia

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  2. tanta solidarietà. per la povera maglia blu così bistrattata! io l'avrei adorata! <3
    puoi sempre scappare di notte, eh?
    prendi un treno per Milano e facciamo tante foto per dimenticare :*

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  3. Pure io non riuscivo a dormire per gli stessi identici motivi (del cazzo). Solo che avevo il pc spento...

    Mi addormento con gli occhi gonfi di un pianto di rabbia che non ho voglia di sfogare, ripetendomi: verrà quel giorno. verrà quel giorno.

    ed è una frase che non mi consola più. oggi. a me interessa OGGI. e oggi non va.

    Nuke

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  4. Ti ho letta e mi sembrava di averle scritte io le tue parole...cosa dire, mal comune mezzo gaudio? Non so, mi sembra tutto tempo sprecato ma le bollette son da pagare....caxxo!

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